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TRANSIZIONE 4.0:
le agevolazioni fiscali che sfruttano il credito d’imposta in chiave Industria 4.0

Gran parte della gamma delle nostre macchine risponde ai criteri del credito d’imposta 4.0, con la possibilità di contare su un risparmio fiscale rilevante, che in alcune aree d’Italia può superare il 100% del valore del bene acquistato.

Cos’è e come funziona

La Legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) e il Piano Transizione 4.0 hanno prorogato il Credito d’imposta 4.0 per le imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.

Sono previste tre diverse aliquote:

del valore degli investimenti fino a 2,5 milioni

del valore degli investimenti oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni

del valore degli investimenti oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni

Le imprese possono accedere alle agevolazioni del piano Transizione 4.0 anche se le hanno già sfruttate negli anni precedenti, a prescindere dalla cifra già “agevolata”.

L’impresa deve fornire evidenza che il bene:
possiede tutte le caratteristiche tecniche vincolanti previste dalla legge;
è interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Per i beni con valore inferiore a 300.000€, può essere sufficiente una auto-dichiarazione fatta dal legale rappresentante dell’impresa. Per i beni con valore superiore a 300.000€ serve una perizia tecnica asseverata.

E’ sempre consigliabile fare una perizia tecnica, a prescindere dal valore del bene.

Per i beni “non 4.0” si applica il credito d’imposta per beni generici al 6%.

Scadenza

Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene strumentale deve essere acquistato e “connesso” ai sistemi aziendali entro il 31 Dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2023, a patto che l’ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2022.

Il Credito di Imposta al 40% sarà valido per tutto il 2022.

Vantaggi per le imprese

• Esigere un Credito d’imposta del 40% già da gennaio 2022, in compensazione attraverso 3 quote annuali con qualunque tributo (IVA, imposte, contributi…)
Immediatezza del recupero: già un mese dopo la perizia, si recupera 1/3 del 40% al Nord (es. su 210.000€ = 28.000€) ai quali al mezzogiorno si aggiunge il 45% di Credito d’Imposta del Mezzogiorno (es. su 210.000€ = 28.000€ + 94.500€)
 A differenza dell’Iperammortamento, il Credito d’imposta 4.0 è valido per tutte le imprese, anche quelle che non generano utili.
• Risparmio fiscale molto rilevante, pari almeno al 64% del valore del bene acquistato.
Agevolazione cumulabile con altre normative quali: Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla patrimonializzazione e Credito d’Imposta per il mezzogiorno e Credito d’imposta sisma, Bando Macchinari Innovativi, Bando Isi Inail.

A quali beni si applica

Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.

Caratteristiche necessarie

Per accedere all’agevolazione, i beni devono sempre soddisfare tutte le seguenti caratteristiche:

• 
Controllo per mezzo di computer/centraline
 Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio di informazioni
Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
Interfaccia uomo macchina semplici e intuitive
Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro

Devono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:

Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.

Credito d’imposta per il Mezzogiorno

• Ultimo anno di disponibilità;
Agevolazioni fino al 45% sugli investimenti fatti fino al 31 dicembre 2022.
Gli investimenti devono essere correlati a un progetto per un nuovo sito produttivo oppure, relativamente a un sito già esistente, all’ampliamento o all’aumento della capacità produttiva.
Valido per le aziende con una sede produttiva in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Sardegna oltre che in alcuni Comuni dell’Abruzzo dove è prevista un’aliquota più bassa. Periodo agevolato dal 01/04/2016 al 31/12/2022.
Il limite massimo di investimento ammissibile è di 3 milioni per le piccole imprese e di 10 milioni per le medie imprese.
La base di commisurazione del credito d’imposta spettante è costituita dall’intero costo sostenuto per l’acquisizione dei beni agevolabili e non più al netto degli ammortamenti fiscali dei periodi d’imposta precedenti.

Il risparmio fiscale

Vantaggi delle agevolazioni fiscali del Credito d’imposta 4.0

Visualizza il grafico esemplificativo del risparmio fiscale ottenibile grazie al Credito d’Imposta 4.0 e al Credito d’imposta per il Mezzogiorno nelle regioni del centro sud Italia.

ESEMPIO VANTAGGI FISCALI